Troffie-Troffiette
Le troffiette o troffie, č termine del dialetto genovese e non ha una sua traduzione corrispondente in italiano. Sono una pasta veramente tipica di questa regione e della cucina ligure ed in particolare di un comune del Levante, Recco. Ne esiste una variante in farina di castagne da qui il nome di troffie “bastarde”. Il gusto č piů dolce ed č dovuto alla farina di castagne. Si possono anche mischiare troffie bianche a troffie di castagne per dare un gusto meno spiccato al piatto. Oggi ne esistono anche altre varianti per es. quelle al nero di seppia … ma la ricetta vera ed originale rimane quella delle troffie di Recco o troffie bianche. Una volta le donne nelle case erano solite prepararle loro, oggi ormai ci serviamo dei negozi di pasta fresca ed il piatto č per lo piů di preparazione industriale (fatto a macchina), ma se si ha la fortuna di conoscere ancora qualcuno che le sa preparare a mano si intuisce la differenza tra una lavorazione manuale e quella industriale.
La forma della pasta č data dal caratteristico ricciolino di pasta impresso dalle mani sapienti delle donne che le preparavano con una velocitĂ che sbalordiva. Non č un gesto facile, c’č quasi dell’arte nel saperle fare bene. Le troffie devono essere infatti non troppo grosse e con la giusta forma.
Troffiette bianche: 500 gr di farina di grano duro, acqua.
Troffiette di farina di castagne: 300gr di farina di castagne e 200 di farina di grano, acqua.
100 gr fagiolini, 3 patate, sale grosso e pesto e formaggio di reggiano grattugiato per il condimento.
Una volta preparata la pasta, cuocere i fagiolini fini e le patate tagliate a pezzetti in acqua e sale, quando le verdure sono cotte aggiungere le troffiette e un filo d’olio per evitare che si attacchino l’una con l’altra. Rimescolare e lasciare cuocere. Una volta cotte, condire con il pesto e formaggio di grana grattuggiato.
Per il vino, un buon abbinamento č il Pigato od anche un Rossese di Dolceacqua.Ingredienti
Preparazione
Impastare con acqua tiepida la farina e ottenuto un impasto uniforme, lavorarlo.
Quindi tagliare la pasta in pezzetti e lavorarla in modo da fare come degli spaghettoni, quindi staccarne via a via dei pezzetti piů corti di un fagiolino ed imprimere con il palmo della mano con un gesto ruotatorio la caratteristica forma a ricciolo della pasta.